Frammenti
Il programma mette in luce alcuni lavori di Aldo Clementi scritti per un organico del tutto particolare.
Aria per soprano, viola da gamba e liuto, scritta nel 2001 su commissione di Rikskonserter, Stoccolma, trae i propri riferimenti testuali e musicali dal poema componimento di John Dowland Love stood amaz’d at sweet beauty’s pain.
Fantasia per liuto, è composta di varie serie di frammenti, i più brevi possibili e col maggior numero di note diverse; i moduli, oscillando sempre dal minore al maggiore, chiudono continuamente dei totali crateriali musicali omatici. Diversi gradi di tensione e un semplicissimo codice d’esecuzione pongono i frammenti in una luce diversa dal loro contesto originale: il carattere labile e rapsodico che dovrebbe derivarne ha suggerito il titolo. Il materiale scelto è tratto da “Il primo libro d’intavolatura di liuto” di M. Galilei curato da Ruggero Chiesa e la composizione è a lui dedicata. Il brano è stato presentato in prima esecuzione assoluta da Vincenzo Saldarelli a “Chigiana Novità” nella “Settimana Musicale Senese 1979” dell’Accademia Chigiana.
Per finire gli Otto Frammenti (1978). Una nuova versione dei Frammenti III, IV, V e VI, eseguibili anche autonomamente, vene messa a punto l’anno successivo, 1979, per un’esecuzione riservata a The Five Centuries Ensemble diretto da Carol Plantamura. Questi Frammenti costituiscono il nucleo centrale della composizione e prevedono l’organico completo (voci e strumenti). Sono preceduti e seguiti da due serie di canoni solo strumentali la cui stesura definitiva venne realizzata nel 1997. Nel suo complesso, la forma della composizione si dispiega in una struttura a specchio, o per meglio dire in un palindromo, costruita attraverso il progressivo addensamento delle parti strumentali a partire dal liuto solo ? alle quali si aggiungono le due voci nel punto culminante dei quattro Frammenti centrali ?, per poi decrescere nel procedimento a specchio sino a concludere, sempre con il liuto solo, nel punto da cui s’era partiti. La struttura a specchio si riflette nella declinazione canonica e contrappuntistica del materiale musicale, che intona il testo della “Ballade” di Charles d’Orléans Je meurs de soif en couste la fontaine attraverso il celebre tema de “L’homme armé”.
programma
Aldo Clementi
Aria (Dowland) (2001)
per voce femminile, viola da gamba e liuto
Fantasia (1978) su frammenti di Michelangelo Galilei
per liuto
Otto Frammenti (1978) da una “Ballade” di Charles d’Orléans
per soprano, controtenore, liuto, viola da gamba e organo
organico
soprano – Livia Rado
controtenore – Alessando Giangrande
viola da gamba – Silvia de Maria
liuto – Elena Casoli
organo – Filippo Perocco
direttore – Marco Angius
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05 dicembre 2012
49° Festival Nuova Consonanza – Collage
Sala Casella – Roma
25 ottobre 2012
Festival Pontino 2012
Teatro Cafaro – Latina